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I consigli di Rosanna

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In casa o in giardino, ogni giorno ci troviamo ad affrontare piccole e grandi sfide per sostituire o riparare nel migliore dei modi oggetti, mobili e accessori guasti. In questa sezione abbiamo raccolto consigli, tutorial e guide pratiche suggerite da Rosanna Milito.

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Allontanare i piccioni: I Metodi

Come tenere lontano i piccioni

Che tu abiti in una grande città o in un piccolo centro abitato, il problema dei piccioni (o dei volatili in generale) è sempre diffuso, infatti, soprattutto nei periodi di riproduzione, molti uccelli cercano posti al riparo ed al caldo per deporre uova e stare al sicuro e ciò non fa altro che balconi, cornicioni, balaustre. ecc vengano sporcati dal guano.

È proprio quest’ultimo il vero problema perché gli escrementi oltre a sporcare, corrodono i materiali e soprattutto veicolano numerosi agenti patogeni che posso risultare molto pericolosi per l’uomo.

Rimedi per allontanare i piccioni

Ci sono diversi metodi casalinghi che possono venirci in aiuto come ad esempio appendere con dello spago dei vecchi CD sulla parte interessata e grazie alla superficie riflettente e con l’aiuto del movimento del vento, i piccioni tendono a spaventarsi e quindi evitare la zona.

Anche altri oggetti riflettenti come specchi, carta stagnola e nastri lucidi vanno bene oppure ancora oggetti che si muovono, come girandole o bandierine possono essere usati come dissuasori per volatili.

Il problema principale però è che contrariamente a quanto ti aspetteresti, i piccioni sono animali molto intelligenti e quindi dopo un po’ di tempo imparano a riconoscere che quell’oggetto è sostanzialmente innocuo e quindi ritorniamo così al punto di partenza.

Metodo per allontanare i Piccioni sul tetto

È andare all’origine, ovvero far sì che il balcone, il cornicione o la parte interessata venga interdetta con dei spuntoni. In commercio ne esistono di due tipi ed entrambi sono concepiti in modo tale da non ferire in alcun modo i volatili.

Ci sono i dissuasori per piccioni in acciaio inox con spuntoni non affilati e acuminati che hanno un efficacia estremamente elevata, oppure ci sono i dissuasori per piccioni in policarbonato che sono più economici ma risultano lo stesso una validissima alternativa ai classici rimedi casalinghi.

I Nostri prodotti per Appontare i volatili

Come usare l’Alcol etilico per le pulizie di casa?

Diventato indispensabile con l’avvento della Pandemia da Covid 19, l’alcol etilico denaturato è da sempre utilizzato in casa per le pulizie più difficili. Vediamo come.

Gli usi dell’alcol etilico in casa sono veramente tantissimi, soprattutto nell’ambito delle pulizie. Possiede notevoli proprietà detergenti grazie alla capacità di rendere solubili i grassi. L’alcol è anche un valido disinfettante per via della capacità di ridurre la carica batterica. Si può quindi applicare in ambito casalingo soprattutto per igienizzare superfici e pavimenti.

Per alcol denaturato si intende l’etanolo reso imbevibile sottoponendo l’alcol a processo di denaturazione. Viene usato per la produzione di detersivideodoranti per ambienti o insetticidi.

Sfruttando le sue proprietà, questo liquido può essere adoperato anche per la pulizia degli ambienti. Diluendolo in acqua, è un ottimo disinfettante per pavimenti o superfici lavabili. Grazie alle sue caratteristiche solventi, è adatto anche per pulire vetri e piastrelle o per rimuovere macchie d’inchiostro dai tessuti.

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4 consigli per igienizzare nel modo giusto la casa

4 consigli per igienizzare nel modo giusto la casa.

Ormai da un paio di anni a questa parte, per via del Coronavirus, non si parla altro che di igienizzazione di mani e soprattutto degli ambienti di lavoro e di casa. Non che prima di questo evento l’igiene non fosse importante, ci mancherebbe, ora però gliene stiamo dando la giusta importanza… giustamente!

Oggi vi diamo 4 semplici consigli da tenere a mente per tenere sempre pulita ed igienizzata la tua casa o la tua postazione di lavoro.

  1. Non portare lo sporco dentro
    Ogni volta che rientriamo a casa portiamo inevitabilmente microbi e batteri dal mondo esterno che si attaccano alle nostre scarpe ed ai nostri vestiti.
    Un piccolo accorgimento potrebbe essere quello di allestire, dove possibile, all’entrata o fuori al balcone una piccola scarpiera o un armadietto così da lasciar respirare e far prendere aria i nostri indumenti.
  2. Far circolare l’aria nelle stanze
    Ovviamente microbi e batteri non si annidano soltanto sulle superfici ma, come ben abbiamo imparato in questi anni, sono anche nell’aria che respiriamo. È buona pratica far arieggiare le stanze e favorire il giusto ricircolo così da evitare che i microrganismi si depositino sulle superfici. Può bastare anche mezz’ora la mattina e mezz’ora la sera per far sì che l’aria non diventi pesante.
    Qualora foste un po’ restii nell’aprire le finestre, soprattutto durante i periodi caldi per paura che entrino insetti e piccoli animaletti, niente paura, c’è una soluzione a tutto! Basta munirsi di zanzariere, anche di quelle portatili.
  3. La pulizia regolare è fondamentale
    Ora che abbiamo aperto le finestre e fatto arieggiare, dobbiamo rimuovere i batteri dalle superfici e dai pavimenti.
    Prima di tutto eliminiamo il grosso della polvere perché i microrganismi si nascondono proprio lì e poi con i prodotti igienizzanti adatti e soprattutto con tanto olio di gomito, procediamo alla pulizia di tutte le superfici.
  4. L’azione profonda dell’alcool
    L’alcool è senza dubbio uno dei migliori alleati per la pulizia delle superfici grazie alla sua potente azione igienizzante.
    Basta preparare una semplice miscela diluendo alcool e acqua e una volta versato il tutto in uno spruzzatore, si può andare finalmente a caccia di microbi e batteri. Bisogna spruzzare il composto in primis nei posti dove maggiormente passiamo il tempo e dagli oggetti che più usiamo e tocchiamo come ad esempio maniglie, telecomandi, interruttori, tastiere, mouse ecc.

Segui questi piccoli accorgimenti per tenere una casa sempre pulita e soprattutto sicura.
Ah! Quasi dimenticavamo! Non scordare di igienizzare sempre la cosa più importante, le mani.

Impariamo a riconoscere un pellet di qualità

Come imparare a riconoscere un pellet di qualità.

Negli ultimi anni ha preso sempre più piede la stufa a pellet che ci accompagna durante i mesi più freddi tenendo la casa al caldo ma, vi siete mai chiesti quanto può fare una grande differenza per la stufa e per il calore degli ambienti il pellet di buona qualità?
Partiamo dal fatto che migliore è la qualità del combustibile e meglio funzionerà la stufa ma non solo, quest’ultima si sporcherà di meno, avrà una migliore resa calorica e soprattutto non ci sarà il rischio che si danneggi in poco tempo.
Dunque quando acquistiamo un sacco di pellet dobbiamo fare attenzione a 4 cose:
– Potere calorifero
– I residui di cenere
– Il tasso di umidità
– Le certificazioni di qualità
Tutte queste caratteristiche devono essere riportate sull’etichetta e se assenti, evitare l’acquisto!

Potere calorifero
Essendo il pellet ricavato dal legno, dovrà avere una buona resa calorica, infatti se sull’etichetta viene riportato un valore alto significa che il combustibile è di buona qualità ed una buona resa dovrà aggirarsi tra i 4,5 – 5 kWh/Kg.

I residui di cenere
Un ottimo pellet produrrà sempre poca cenere infatti dovrà essere sempre inferiore all’1% come riportato sull’etichetta. Prendendo un pellet scadente, oltre a perdere molto tempo a pulire tutta la stufa, creerà intasamenti e talvolta anche malfunzionamenti alla stufa stessa.

Il tasso di umidità
Altro dato importante è il tasso di umidità che dovrà essere sempre inferiore al 10%, infatti meno umidità ci sarà e più potere calorico avrà. Al contrario se il pellet è più umido, oltre a produrre meno calore, conterrà molte più resine che durante la combustione si attaccheranno alle pareti e nella canna fumaria della stufa e saranno difficilissime da rimuovere.

Le certificazioni di qualità
Questo forse è il dato più importante che viene sempre riportato sulle etichette e che nel caso non ci fosse, bisogna evitare di acquistare il sacco di pellet. Stiamo parlando delle sigle che certificano la qualità del legno, della filiera di produzione, passando dallo stoccaggio, al trasporto fino alla distribuzione.
La certificazione che troveremo di più in Italia ed Europa è la ENplus divisa a sua volta in tre classi di qualità A1, A2 e B.

Come pulire la stufa a pellet e le sue tubature

Come pulire la stufa a pellet? Vediamo insieme cosa richiede la pulizia periodica ordinaria e straordinaria

Se ti stai chiedendo come pulire la stufa a pellet, devi sapere che è molto facile, e la manutenzione ordinaria non richiede troppi sforzi. Invece, per quanto riguarda la pulizia straordinaria stufa pellet, ovvero per gli interventi più approfonditi, è richiesta la presenza di personale qualificato.

La vostra stufa necessita della pulizia ordinaria del braciere e del cassetto cenere, ove presente, da effettuare con più o meno frequenza a seconda dell’utilizzo. Inoltre, la pulizia annuale stufa pellet è fondamentale, tuttavia potrebbe essere necessaria molto più spesso.

Manutenzione ordinaria

Come pulire stufe a pellet? Per la pulizia ordinaria, la maggior parte delle stufe a pellet presenta la funzione automatica denominata “Funzione pulizia stufa pellet”: basta attivarla per pulirla.

Se questa funzione non è presente, le operazioni da fare sono comunque semplici. Bisogna rimuovere la fuliggine e la cenere sia dal vano del fuoco sia dal cassetto sottostante di raccolta. Per fare questo si può utilizzare un aspirapolvere o un aspirabriciole, oppure una spazzola con setole resistenti.

Per l’operazione di pulire vetro stufa pellet o per rimuovere piccole incrostazioni all’interno si usa solo l’acqua, tutt’al più aceto, limone o bicarbonato. È assolutamente sconsigliato usare detergenti a base di sapone.

Kit pulizia stufa a pellet

Qui esistono vari modelli, ovvero vari tipi di confezioni e variano molto in base alla casa produttrice e al numero di accessori presenti all’interno. Uno dei più semplici è composto da tre elementi fondamentali: scovoli di nylon (diametro 80-100 mm), prolunghe flessibili in cavo d’acciaio rivestite in PVC trasparente (2-3 m) e scovolino in nylon multiuso (20 mm di diametro).

Grazie a questi strumenti, la pulizia delle canne fumarie sarà molto semplice. Innanzitutto, bisogna sganciare il tappo terminale in basso, meglio se prima vi si posiziona un foglio di giornale in modo che la fuliggine vi caschi sopra e non sporchi tutto intorno. Poi bisogna inserire lo scovolo agganciato al tubo flessibile all’interno della canna e strofinare.

Alcuni kit possono avere spazzole in metallo, oppure prolunghe rinforzate e dotate di comoda maniglia, o essere universali per tutte le spazzole. Questi kit sono facilmente reperibili sia nei negozi specializzati, che in quelli di hobbistica e online. Se vuoi un buon kit, dai un’occhiata qui.

Manutenzione straordinaria

La canna fumaria e il condotto del fumo necessitano generalmente di un controllo annuale, ma non in tutti i casi. La periodicità della manutenzione straordinaria, infatti, dipende dall’uso della stufa a pellet. Se l’impianto è acceso per più di 15h al giorno, è consigliabile procedere alla pulizia approfondita ogni 3 mesi.

Come pulire le tubature

La pulizia delle tubature deve essere eseguita due volte all’anno, all’inizio e metà stagione invernale oppure ogni qualvolta è necessario. Una cattiva pulizia causa problemi di combustione e segnali di questo tipo:

  • il vetro si annerisce
  • il braciere s’intasa
  • sullo scambiatore si depositano ceneri che causano uno scarso rendimento della stufa.

Come procedere, quindi? Seguite questi semplici passaggi:

  1. Prendete i tubi e batteteli a terra in maniera abbastanza energica ma non prepotente, perché si potrebbero rompere.
  2. Per maggiore sicurezza, batteteli leggermente con le mani dall’esterno per far uscire tutto il materiale che si può essere depositato.
  3. Con molta cautela rimuovete il sacchetto in plastica, lavate accuratamente il tappo e riposizionatelo correttamente al suo posto.
  4. Poi, pulite l’innesto della stufa utilizzando un pennello grande.
  5. Con il pennello togliete tutta la cenere che trovate nell’imbocco e con una spugna bagnata pulite il più possibile.

Ricordate che tutte la parti esterne della stufa devono essere pulite solo con un panno asciutto e non abrasivo. Non utilizzate mai detersivi, perché potrebbero intaccare la vernice del rivestimento.

Il condotto del fumo

Come effettuare la pulizia canna fumaria pellet in autonomia? Vediamo qual è l’occorrente per la pulizia stufe a pellet:

Se non avete uno scarico forzato, la vostra stufa a pellet sfocia in una canna fumaria esterna attraverso il condotto del fumo, composto da tubature collegate tra loro con guarnizioni svitabili. Uno dei materiali utilizzati per i tubi di scarico fumi è l’acciaio, utile contro la corrosione e gli sbalzi termici e facile da mantenere pulito.

Quando il condotto del fumo è intasato

Se il condotto del fumo è ostruito, potete capirlo da questi segnali:

  • gli ambienti si riempiono di fumo, o ne sentite l’odore
  • cenere e fuliggine si accumulano nel vano del bruciatore.

Per ovviare a questa situazione, potete procedere con una pulizia fai-da- te “dal basso”. Procuratevi quindi tutto l’occorrente: guanti da lavoro, occhiali a mascherina, una chiave inglese per svitare i raccordi e uno scovolino.

Poi, procedete così:

  1. Individuate il vano d’ispezione del tubo di scarico e svitate la guarnizione. Per non disperdere lo sporco, posizionate sotto la bocca del tubo un piccolo secchio o alcuni fogli di giornale.
  2. Ora prendete lo scovolino e avvitate le prolunghe per poter ispezionare interamente i tubi. Oppure, prendete lo strumento a pezzo unico flessibile e cominciate.
  3. Inserite e spazzolate bene il condotto per far cadere la cenere in eccesso. Potete ultimare la pulizia con l’aspiracenere a bidone.

Se non volete usare lo scovolino, esistono anche prodotti che evitano il deposito della cenere. Vi basterà inserirli nel bruciatore seguendo le dosi indicate.

Canna fumaria e comignolo

Nel caso in cui vogliate pulire la canna fumaria o il comignolo, non stiamo più parlando di una semplice pulizia fai-da- te, in quanto è necessario pulirli dall’alto. Per procedere, occorrerà quindi contattare un tecnico o l’installatore della vostra stufa a pellet.

Per maggiori informazioni, seguici sul nostro sito web www.ferramentamilitorosanna.it

Perché scegliere una piscina fuori terra? Breve guida all’acquisto e all’utilizzo

Perché scegliere una piscina fuori terra? Breve guida all’acquisto e all’utilizzo

Una piscina fuori terra è la soluzione immediata e facile da realizzare per chi desidera una piscina a casa propria. Ma, prima di scegliere quella più adatta a te, valuta sulla base di alcuni parametri. Chiediti: chi userà la piscina? Solo bambini, solo adulti o entrambi? Con quale frequenza? Qual è lo spazio e il budget a disposizione?

Fatto? Ora puoi procedere.
Sei sulla strada giusta per fare un buon acquisto per la tua estate.

Infatti, le moderne strutture delle piscine fuori terra sono resistenti ed esteticamente gradevoli e possono essere istallate praticamente ovunque. Rappresentano, insomma, un’ottima alternativa per chi non vuole o non può costruire una piscina interrata. Quelle con struttura morbida in PVC, pur non avendo una struttura rigida, hanno comunque una buona resistenza e sono certamente le piscine più economiche tra quelle “fuori terra”. Vengono rinforzate con robuste placche di metallo saldate alla base per garantire una migliore stabilità, anche sui prati.
Questa tipologia di piscina, come tutte le piscine morbide “fuori terra” è molto facile e veloce da installare, infatti sono sufficienti veramente pochi minuti per averla pronta. In fase di montaggio non si ha a che fare né con viti né con bulloni, ma solamente con una serie di tubi in metallo che si incastrano tra loro.
Le nostre piscine fuori terra in PVC sono curate nel design e nelle rifiniture e offrono un risultato di grande qualità e impatto. Tra le nostre proposte ampie e capienti, con cui divertirsi anche insieme a tutta la famiglia, puoi scegliere la piscina rettangolare Bestway, leggera (pesa solo 15 kg) e dotata di diversi accessori opzionali (scaletta “a ponte” per l’ingresso in acqua e kit base per la pulizia della vasca).
Curare la manutenzione della piscina è importante per preservarla il più al lungo possibile. Ma non preoccuparti di doverlo fare, con i nostri kit per la manutenzione o il nostro tubo per l’aspirazione è semplice e veloce. Per disinfettare e tenere sempre pulita la tua piscina, usa sempre cloro certificato o la ecocrolitina, ottima per igienizzare e deodorare. Non dimenticare poi di aggiungere una copertura, che ti aiuterà a proteggere la piscina nei momenti o nei periodi di non utilizzo.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, chiedi pure consiglio agli esperti. Qui trovi tutti i nostri contatti!

Stop insetti e zanzare!

Stop insetti e zanzare!

L’estate si sa, è la stagione preferita dalla maggior parte delle persone perché in molti ne approfittano per andare in vacanza, al mare e riposarsi. Ed è proprio sulla parola riposare che vogliamo concentrarci perché, siamo proprio sicuri che l’estate è solo mare, divertimento e relax?
Purtroppo con l’arrivo dei primi caldi è immancabile anche l’arrivo degli insetti ma soprattutto di uno in particolare, la zanzara.
Come ben sappiamo non possiamo fare molto a riguardo per scongiurare questo evento però qualche precauzione la possiamo prendere infatti non dobbiamo lasciarci cogliere impreparati e correre subito ai ripari. Come? Con zanzariere ed insetticida!
In molti che leggeranno questo articolo si chiederanno <Ma quanto mi costa installare una zanzariera?>.
Fortunatamente, il bello dei tempi moderni, è che tutto è più facile ed immediato.

Facile perché ci sono in commercio e quindi sul nostro store tantissimi tipi di zanzariere con relativi accessori a partire da quelle a molla, passando da quelle già montate sui telai di grandezza e colore che preferiamo, fino ad arrivare alle zanzariere con calamite che forse sono quelle più usate e facili da montare ma comunque ce ne sono di tantissimi altri modelli e soprattutto per tutte le esigenze.
Immediato perché oltre a trovare tutto l’occorrente da noi, spediamo in tutta Italia con corriere espresso ma soprattutto perché quasi tutti gli articoli sono di facile installazione.
Quindi anche se non si possiede la manualità di costruire un qualcosa fai da te oppure senza spendere cifre esorbitanti, basta scegliere la zanzariera che fa più al caso nostro ma se avete dubbi o domande tecniche basta scriverci o chiamarci e saremo felicissimi di aiutarvi.

Ma se già avete tutte le finestre, porte e balconi protetti dalle zanzariere cosa potete fare di più? Semplice! Basta munirsi di insetticida ed avremo una protezione ancor più completa ed efficace contro insetti e zanzare. Sul nostro store potete, anche in questo caso, trovare tutti gli insetticidi che vi servono contro molti tipi di insetti e se avete bisogno di consigli e soluzioni non esitate a contattarci.

Prenditi cura del tuo giardino

Prenditi cura del tuo giardino

I giardini ben tenuti danno un notevole colpo d’occhio alla casa e soprattutto danno un senso di pace interiore pensare al prato tagliato alla stessa altezza, gli alberi e le piante potate e le siepi tutte in ordine…
Ma si sa che per tenere in ordine un giardino o semplicemente un pezzo di terreno ci vuole molta manutenzione, pazienza e soprattutto ottimi attrezzi. Non c’è bisogno di quelli professionali per un uso domestico ma comunque dovranno essere di buona qualità, soprattutto quando parliamo di attrezzi motorizzati con lame come tagliaerba, tagliasiepi, motosega ecc, perché la sicurezza viene prima di tutto.
Ed ecco qui che entriamo in gioco noi, infatti sul nostro store online o nel nostro negozio potete trovare tutto l’occorrente per la manutenzione del giardino e degli attrezzi stessi.
Partiamo con i decespugliatori che sono molto comodi e pratici laddove c’è da falciare l’erba, pure quella più ostica, perché possono arrivare in punti anche scomodi grazie all’impugnatura lunga, riuscendo così a districarci con più facilità tra gli ostacoli. Ce ne sono di due tipi, quelli elettrici e quelli con motore a scoppio ed entrambi sono disponibili in diverse potenze in base al tipo di esigenze ed alcuni posso montare due tipi di estremità taglienti ovvero le lame o i lacci, che entrambi potrete trovare sul nostro shop.


Per un taglio preciso del prato invece possiamo optare per il tosaerba, in questo caso abbiamo quello elettrico super silenzioso con risultati garantiti e precisi perché una volta passato sopra l’erba, quest’ultima risulterà omogenea e piatta a seconda dell’altezza scelta.
Se invece vogliamo dare un tocco artistico alle nostre siepi possiamo optare appunto per il tagliasiepi che anche in questo caso possiamo trovare sia con motori elettrici che a scoppio e grazie alle doppie lame che scorrono in senso opposto, avremo un taglio netto e preciso ed i più bravi potranno anche “scolpire” e dar vita a vere e proprie opere d’arte.
Infine non può mancare nel capanno degli attrezzi il motosega. Questo più degli altri attrezzi dovrà essere di ottima qualità non solo per una questione di taglio e praticità ma soprattutto per l’aspetto legato alla sicurezza, per questo selezioniamo scegliamo di vendere solo macchine certificate.

Vogliamo concludere questo articolo con due suggerimenti. Innanzitutto per tutti quelli che si approcciano per la prima volta a degli attrezzi di questo genere, chiediamo di valutare bene le proprie esigenze e per questo siamo ben felici di potervi aiutare, basta contattarci oppure venirci a trovare nel nostro negozio. Come seconda cosa vi suggeriamo di prendere, per una questione di sicurezza come nel caso degli attrezzi, solo ricambi ed accessori originali e certificati.

Come creare un angolo piscina in giardino.

Come creare un angolo piscina in giardino.

Con l’avvicinarsi della primavera cominciamo a pregustare il sole e le belle giornate. Coloro che hanno la possibilità di mettere in ordine nel proprio giardino potrebbero pensare ad organizzare un angolo dedicato allo svago e, perchè no, al divertimento in piscina.

Le piscine fuori terra sono un’ottima soluzione per organizzare un angolo solarium in giardino: non richiedono un grosso sforzo economico e possono essere messe in posizione diversa di anno in anno.

Quali sono i migliori materiali utilizzati per le piscine fuori terra?
Una tipologia di piscine molto utilizzata è quella in PVC, per esempio la Piscina Ovale con struttura in metallo e  TriTechTM rinforzato a 3 strati con un nucleo in maglia di poliestere rivestito da 2 strati di PVC laminato, così da offrire una resistenza e una durata superiori (dai un’occhiata a questa: https://ferramentamilitorosanna.it/prodotto/piscina-ovale-con-struttura-in-metallo-d-cm-305-x-200-x-h-84-ca-lt-3-668/ ).

Le piscine in vetroresina, dure al tatto ma altrettanto robuste e durature, grazie alla composizione (plastica e fibre di vetro) sono create in modo da ottenere pannelli che si prestano in modo ottimale a creare forme particolari e personalizzate.

Infine il legno, sicuramente più performante a livello estetico, è di grande impatto visivo all’interno di giardini e angoli relax già  completi di sedie e mobili da giardino.

La semplicità di questa tipologia di piscina, non richiede opere edilizie invasive e prevede un risparmio economico non di poco conto rispetto alle piscine scavate nel terreno. La struttura delle piscine fuori terra è concepita per sopportare il peso dell’acqua senza il supporto in muratura sepolto nel terreno, sono facili da posare e montare, e non necessitano di tanti giorni di lavoro.

Una soluzione per i più piccoli potrebbe essere anche la piscina gonfiabile, per esempio questa: https://ferramentamilitorosanna.it/prodotto/piscina-rettangolare-gonfiabile-cm-305-x-183-x-h-56/ con struttura resistente con due anelli gonfiabili e bordi extra larghi. Ancora più semplice da installare, è possibile anche riporla al coperto durante l’inverno per evitare che possa subire danni.

Come eliminare la muffa dai muri di casa

Come eliminare la muffa dai muri di casa

Uno dei problemi più fastidiosi da risolvere in casa è sicuramente la comparsa della muffa sui muri.

Ci sono molti metodi casalinghi consigliati per l’eliminazione di questo complesso problema ma, purtroppo, quasi mai si riesce ad ottenere la totale sparizione della muffa dai muri di casa. Il più noto è sicuramente il lavaggio della parete colpita dalla muffa con la candeggina.

Ma quali possono essere le cause che portano alla formazione della muffa?

  1. Condensa generata da muri freddi rivolti all’esterno e pilastri in cemento armato
  2. Ristagni di acqua o biancheria umida nella stagione invernale
  3. Umidità di risalita in stanze al piano terra o seminterrati.
  4. Infiltrazioni di acqua, ovvero quando si rompe un tubo dell’acqua, si bagna tutto e alla fine si forma muffa su quella macchia gialla
  5. Eccessivo isolamento della stanza che non consentono un buon riciclo dell’aria
  6. Vapore acqueo prodotto dall’uomo che va a depositarsi sulle pareti

Se i metodi “Naturali” come:

  • Bicarbonato
  • Acqua ossigenata
  • Aceto
  • Alcool
  • Semi di pompelmo
  • Tea tree oil

non sortiscono buoni effetti, è il caso di affidarsi a prodotti professionali che possono affrontare il problema in maniera corretta.

In Ferramenta potrai trovare:

Vieni a trovarci in Ferramenta o scegli il prodotto che fa al tuo caso qui sul nostro e-commerce. Il tuo antimuffa arriverà direttamente a casa tua!

Guanti di qualità per il lavoro

Guanti di qualità per il lavoro

Qualsiasi sia il lavoro che svolgiamo in casa o in azienda, utilizzare guanti di ottima qualità è indispensabile per proteggere la salute delle proprie mani.

I guanti sono molto di più che semplici oggetti usa e getta. Spesso i guanti, soprattutto se spessorati, sono indispensabili per proteggere le mani da agenti aggressivi o pericolosi: acidi, materiale organico,  parti taglienti, vernici, solventi o altre contaminazioni batteriche, spesso sottovalutate. Oltre a donare sicurezza e comfort, i guanti assicurano al lavoratore una protezione certa.

I guanti spessorati in lattice Maurer, in vendita su questo portale, sono fatti con lattice di altissima qualità e garantiscono un elevato standard di sicurezza grazie alla ricerca continua delle migliori competenze nella realizzazione del prodotto, oltre che il rinnovo continuo di tutte le certificazioni necessarie a garantire i più alti standard di sicurezza.

La sua lunghezza garantisce un’ottima protezione del polso oltre che della mano, è indicato nell’ambito medico, dentale, nell’industria chimica, meccanica, per lavorazioni a contatto con olii, grassi, vernici e collanti, anche per uso domestico e bricolage.

In generale, nella scelta di guanti da lavoro è importante assicurarsi di scegliere la giusta dimensione del guanto in modo da utilizzarli con comfort. Per conoscere la taglia corretta, occorre misurare il punto più largo della mano (solitamente sono le nocche) con il metro. La circonferenza in cm determina la taglia dei guanti da acquistare.

Come mantenere pulita la stufa a pellet?

Come mantenere pulita la stufa a pellet?

La stagione autunnale ci riporta subito alla mente un clima molto diverso da quello avuto sin’ora. Giornate fresche, serate con il plaid sul divano e, perchè no, le prime serate accanto al calore meraviglioso della nostra stufa a pellet. Ma, come consueto, anche quest’anno dovremo occuparci della pulizia e della manutenzione della stufa a pellet.

Ecco alcuni consigli su come procedere per pulire la stufa a pellet per farla funzionare sempre al meglio.
Per pulire correttamente la stufa a pellet ed effettuare una corretta manutenzione ci si dovrebbe affidare ad un esperto almeno una volta all’anno per una pulizia straordinaria che prevederà di svuotare completamente la stufa e aspirare tutta la polvere dal serbatoio, compresi scovolini, angoli e fessure nascoste.

Ogni tanto sarà buona norma smontare e pulire il motore togliendo tutti i residui dalla parte elettrica e meccanica. Se la canna fumaria è in muratura occorre raschiare il tubo dall’interno; mentre, se è in alluminio, si può smontala completamente e lavarla con acqua corrente e spazzolone. Questo trattamento rappresenta il rimedio ideale, ma se ciò non fosse possibile, è possibile farlo a secco.

Vetro esterno e vetro interno vanno puliti tutti i giorni con un panno leggermente umido e, se necessario, con l’aiuto di uno sgrassatore universale. Bisogna fare attenzione a non bagnare la guarnizione, evitando dunque di strofinarla.  Consigliamo il pulitore per vetri “Fireglass”, imbattibile contro le incrostazioni.

Una pulizia generale della stufa a pellet è auspicabile una volta alla settimana, rimuovendo il braciere e lo schienale di fondo in ghisa, pulendo la stufa dalla polvere e dallo sporco con l’aiuto di una spazzola rigida.

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